

Fabio Gabrielli
- 13 mar 2019
- 6 min
Sillabe inconcludenti sull’esistenza. Il dolore e la soglia
«Qualcosa di terribile, di nuovo, e di significativo come null’altro nella sua vita, stava avvenendo dentro di lui. E lui solo ne era a conoscenza, tutti quelli che lo circondavano non capivano o non volevano capirlo, e pensavano che tutto, al mondo, andasse come prima».[1] Nello scarto tra ordinario e straordinario il dolore disegna da sempre la sua cartografia biologica ed esistenziale; voce flebile eppure mai silente, enigma che, pur paralizzando, dischiude squarci d’esser